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03 settembre 2023

PIANO GESTIONE RISCHIO ALLUVIONI: UN AIUTO OPERATIVO

    Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni è una realtà con la quale sia i tecnici comunali che i professionisti si confrontano ormai quotidianamente. La documentazione relativa al Piano vigente è disponibile sulla piattaforma SIGMA  Sistema Informativo per la Gestione ed il Monitoraggio delle informazioni e dei procedimenti Ambientali della Direttiva Alluvioni. Il portale mette a disposizione svariati strumenti tra i quali segnalo il visualizzatore cartografico che risulta fondamentale per individuare in pochi clic l'area oggetto di interesse. Nella sezione “servizi/formazione convegni” il portale mette a disposizione i materiali del seminario di formazione sul P.G.R.A., tenutosi a giugno 2022. Tra questi segnalo, in particolare, un elaborato dal titolo “Aspetti operativi delle Norme tecniche di attuazione” che attraverso una grafica semplice ed intuitiva basata su “semafori” guida i tecnici nell'inquadrare il tipo di intervento e nel capire le azioni da intraprendere. Interessante anche la sezione “quesiti e risposte” dove, tra l'altro, si chiarisce un concetto: nelle Norme Tecniche Attuative del P.G.R.A. quando si parla di "superficie totale" di un intervento edilizio si fa riferimento alla Definizioni uniformi per cui si intende "la somma delle superfici di tutti i piani fuori terra, seminterrati ed interrati comprese nel profilo perimetrale esterno dell’edificio". Metto a disposizione entrambi gli allegati qui sotto.

N.T.A. aspetti operativi

quesiti e risposte

30 agosto 2023

PEREQUAZIONE URBANISTICA, CREDITO EDILIZIO, COMPENSAZIONE: LE LINEE GUIDA DEL COMUNE DI PADOVA

 

Se demolisco un fabbricato e lo ricostruisco nello stesso lotto o in un lotto limitrofo porto a termine un intervento edilizio molto semplice ma limitato. L'urbanistica che si si vuole incentivare in un ottica di riduzione del consumo di suolo e di rigenerazione urbana deve consentire di portare a termine operazioni ben più complesse che coinvolgano interi comparti edificatori, zone degradate, trasferimenti di attività improprie e rinaturalizzazione del territorio . Sotto questo profilo le “Linee guida per l'applicazione della perequazione urbanistica, credito edilizio e compensazione”, elaborate dal Comune di Padova, sono un esempio pregevole in quanto lo strumento proposto è semplice ed ispirato a principi di equità e trasparenza. Un esempio per i comuni grandi e piccoli chiamati a dotarsi di uno strumento fondamentale per la trasformazione del territorio senza ulteriore consumo di suolo. Gli esempi proposti, partendo dal più semplice fino ad arrivare ai più complessi, sono i seguenti: trasferimenti di diritti edificatori (mc o mq) tra comparti contigui con lo stesso valore “immobiliare”; trasferimenti di diritti edificatori tra comparti distanti tra loro con differente “valore immobiliare”; trasferimenti di diritti edificatori tra comparti distanti tra loro e differente destinazione d'uso; riconversione di ambiti urbani degradati con demolizione e attribuzione di crediti edilizi e successivo “atterraggio” dei volumi in loco oppure a distanza; rinaturalizzazione mediante demolizione di opere incongrue e riconoscimento di credito edilizio da spendere nelle aree urbane o in apposite aree di “atterraggio”. Un capitolo a parte è costituito dagli accordi pubblico-privato che restano un valido strumento di urbanistica concertata con il privato ma con applicazione di un metodo trasparente per valutare il prevalente interesse pubblico. Anche in questo caso un valido aiuto per sottrarre alla discrezionalità operazioni urbanistiche che, condotte in modo trasparente,  possono apportare notevoli benefici alla collettività. Per chi volesse approfondire l'argomento allego le citate Linee guida.

scarica QUI le LINEE GUIDA


DISTANZA DELLE COSTRUZIONI DALLE VEDUTE

Ho trovato interessante questo articolo tratto da brocardi.it  che spiega l'art. 907 del Codice Civile, che disciplina la distanza minim...