Incentivi
all'agrivoltaico. Di
recente la Commissione Europea ha approvato il testo del Decreto del
MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) del
14/04/2023 sugli incentivi per la realizzazione di sistemi
agrivoltaici. Si tratta di ben 1,1 miliardi. L'agrivoltaico (o agrovoltaico, o agro-fotovoltaico) è un sistema innovativo di generazione di energia rinnovabile che integra la coltivazione di terreni agricoli con la produzione di elettricità mediante l'impego di pannelli solari. La normativa di riferimento prende origine dall’articolo 14
del D.Lgs. 199/2021, il quale richiama la misura Missione 2,
componente 2, Investimento 1.4 del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza.
Aree
idonee e non idonee. L'attuale normativa che ci indica quali aree sono idonee ad ospitare impianti a
fonti rinnovabili fa riferimento all'art. 20 del D.Lgs.199/2021, vigente dal 15/12/2021. Alla lettera c ter) del medesimo articolo
sono individuate le aree agricole già idonee ex-lege ad ospitare
impianti fotovoltaici a terra.
Verso
una nuova regolamentazione. La
norma in questione, tuttavia, è da considerare transitoria. L'art.
20 comma 1 del medesimo D.Lgs. 199/2021, ci dice che con uno o più decreti "sono stabiliti principi e criteri
omogenei per l'individuazione delle superfici e delle aree idonee e
non idonee all'installazione di impianti a fonti rinnovabili.". Attualmente esiste agli atti una bozza del decreto messa a punto dal Ministro
dell’ambiente e della sicurezza energetica.
L'impegno
delle Regioni. Sulla
base di questo decreto le Regioni dovranno individuare
con apposita legge, le superfici e le aree idonee all'installazione
di impianti a fonti rinnovabili con lo scopo di rendere disponibile
il massimo potenziale delle stesse. Si tratta di un processo che
dovrà avvenire in tempi relativamente brevi in quanto ci sono
precisi obiettivi da raggiungere in termini di GW da fonti
rinnovabili che ogni Regione sarà chiamata a soddisfare.
Legge Regionale 17/2022. Si ricorda che con L.R.17/2022 (norme per la disciplina della realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra) la Regione Veneto è già intervenuta in materia. La legge regionale ha provveduto all'individuazione delle aree con indicatori di presuntiva non idoneità ai fini della realizzazione di impianti fotovoltaici a terra (art.3) e all'individuazione delle aree con indicatori di idoneità (art.7), fornendo altresì indicazioni sulla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e/o impianti agrivoltaici in zona agricola (art.4). Resta fermo, tuttavia, che la Legge Regionale dovrà obbligatoriamente coordinarsi con il decreto "aree idonee e non idonee" allorché quest'ultimo sarà approvato.
Agrivoltaico
liberamente installabile nelle aree idonee. Da
tenere senz'altro presente che l'individuazione delle aree idonee e
non idonee avrà una immediata conseguenza. Il D.Lgs.
17/2022, entrato in vigore il 02/03/ 2022 e convertito in L.
34/2022 all'art. 11 comma 1 bis prevede, infatti, quanto segue:
“Gli impianti fotovoltaici ubicati in aree agricole, se posti al di
fuori di aree protette o appartenenti a Rete Natura 2000, previa
definizione delle aree idonee di cui all'articolo 20, comma 1,
del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, e nei limiti
consentiti dalle eventuali prescrizioni ove posti in aree soggette a
vincoli paesaggistici diretti o indiretti, sono considerati manufatti
strumentali all'attività agricola e sono liberamente
installabili
se sono realizzati direttamente da imprenditori agricoli o da società
a partecipazione congiunta con i produttori di energia elettrica alle
quali è conferita l'azienda o il ramo di azienda da parte degli
stessi imprenditori agricoli ai quali è riservata l'attività di
((gestione imprenditoriale)) salvo che per gli aspetti tecnici di
funzionamento dell'impianto e di cessione dell'energia e ricorrono le
seguenti condizioni:a)
i pannelli solari sono posti sopra le piantagioni ad altezza pari o
superiore a due metri dal suolo, senza fondazioni in cemento o
difficilmente amovibili;b)
le modalità realizzative prevedono una loro effettiva compatibilità
e integrazione con le attività agricole quale supporto per le piante
ovvero per sistemi di irrigazione parcellizzata e di protezione o
ombreggiatura parziale o mobile delle coltivazioni sottostanti ai
fini della contestuale realizzazione di sistemi di monitoraggio, da
attuare sulla base di linee guida adottate dal Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, in
collaborazione con il Gestore dei servizi energetici (GSE). L'installazione
è in ogni caso subordinata al previo assenso del proprietario e del
coltivatore, a qualsiasi titolo purché oneroso, del fondo.
Agrivoltaico e PAC. Alla luce di quanto esposto è evidente che nel nel breve/medio periodo vedremo un incremento costante dell'agrivoltaico nelle nostre campagne. Va tenuto presente che l'agrivoltaico consente all'imprenditore agricolo di continuare a percepire la PAC che rappresenta mediamente almeno il 20% del reddito aziendale.
Linee
guida in materia di impianti agrivoltaici. Per
chi volesse approfondire la materia è fondamentale fare riferimento alle Linee guida
in materia di impianti agrivoltaici. Si tratta di un documento predisposto da un gruppo di
lavoro coordinato dal Ministero della transizione ecologica -
Dipartimento per l'Energia e reso disponibile a Giugno 2022 . E' importante sottolineare che si sono
fatti passi da gigante in questo settore tanto che non si parla più
soltanto di agrivoltaico ma di “agrivoltaico avanzato”. Il documento in questione ne descrive nel dettaglio i requisiti.
D.Lgs.199/2021
D.Lgs.17_2022 convertito L.34_2022
L.R.17/2022
Linee guida impianti agrivoltaici