18 settembre 2023

VENETO 2050 VS VENETO TERRITORIO SOSTENIBILE

 Procede il tour dello staff della  Regione Veneto ai fini della illustrazione della bozza di Testo Unico in materia di Governo del Territorio e del Paesaggio Veneto denominata VENETO TERRITORIO SOSTENIBILE. Dal 12 settembre è disponibile sul sito della Regione Veneto la bozza dell'allegato B che ridisegna gli interventi di ampliamento di cui alla L.R. 14/2019 Veneto 2050.  E' interessante fare un primo confronto per capire cosa ci aspetterà a breve. A tale scopo ho predisposto una tabella di confronto tra gli interventi di ampliamento per il residenziale e assimilabile di cui all'attuale art. 6 L.R. 14/2019. Quali novità ci aspettano? Premialità volumetriche per utilizzo di materiali conformi ai nuovi CAM Edilizia, premialità maggiorata da 5% al 15% per coperture a verde (almeno il 50% della superficie coperta), nuove premialità per adozione impianti di fitodepurazione,  utilizzo di tecnologie, che prevedono la ventilazione meccanica degli ambienti riscaldati (VMC) e per la riqualificazione energetica di edifici esistenti in classe energetica inferiore o uguale alla F, e che, a fine dell’intervento, raggiungano almeno la classe D. Nel prospetto riepilogativo ho evidenziato in giallo i capoversi che saranno eliminati/modificati ed in rosso quelli che saranno introdotti con la Legge regionale di prossima genesi. 

Per chiarimenti, consigli, suggerimenti puoi scrivermi a:  architetto.lazzarin@gmail.com

VTS incentivi per ampliamenti


12 settembre 2023

AUTORIZZAZIONE IDRAULICA, CONCESSIONE IDRAULICA E ALTRO: CHIARIMENTI IN MATERIA

Cos'è il vincolo idraulico? Qual è la differenza tra zona di rispetto idraulico e fascia di rispetto idraulico? Cosa si può realizzare entro le rispettive aree? Cos'è l'Autorizzazione idraulica e quando serve ottenerla? Che differenza c'è tra Autorizzazione idraulica e Concessione idraulica? Se un'opera fissa in fascia di rispetto idraulico non è autorizzata cosa succede? Per avere una risposta  a queste ed altre domande  ho trovato molto utile il Regolamento di Polizia idraulica del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive  che nella parte introduttiva fornisce una risposta ai quesiti più frequenti con un linguaggio e una grafica semplici ed intuitivi. Allego qui sotto il Regolamento precisando che le regole generali ivi riportate vanno sempre confrontate con il Regolamento di Polizia idraulica del Consorzio competente per territorio. Un po' di pazienza per il download.

Regolamento Polizia Idraulica

06 settembre 2023

EDILIZIA LIBERA: ULTIME NOVITA'

 L'elenco degli interventi di edilizia libera continua ad allungarsi. Recentemente è entrata in vigore la L. 68/2023 che  ha aggiunto la possibilità di realizzare vasche di raccolta delle acque meteoriche potenzialmente anche molto grandi (fino a 50 mc di acqua per ogni ettaro coltivato) e poi tutta una serie di interventi che, in modo del tutto inusuale, si potranno realizzare in regime di edilizia libera solo per un periodo di tempo limitato e che sono elencati nel D.P.R. 31/2017 al punto A19. Ho riassunto le novità nello schema che si può scaricare qui  sotto.

schema edilizia libera novità

03 settembre 2023

PIANO GESTIONE RISCHIO ALLUVIONI: UN AIUTO OPERATIVO

    Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni è una realtà con la quale sia i tecnici comunali che i professionisti si confrontano ormai quotidianamente. La documentazione relativa al Piano vigente è disponibile sulla piattaforma SIGMA  Sistema Informativo per la Gestione ed il Monitoraggio delle informazioni e dei procedimenti Ambientali della Direttiva Alluvioni. Il portale mette a disposizione svariati strumenti tra i quali segnalo il visualizzatore cartografico che risulta fondamentale per individuare in pochi clic l'area oggetto di interesse. Nella sezione “servizi/formazione convegni” il portale mette a disposizione i materiali del seminario di formazione sul P.G.R.A., tenutosi a giugno 2022. Tra questi segnalo, in particolare, un elaborato dal titolo “Aspetti operativi delle Norme tecniche di attuazione” che attraverso una grafica semplice ed intuitiva basata su “semafori” guida i tecnici nell'inquadrare il tipo di intervento e nel capire le azioni da intraprendere. Interessante anche la sezione “quesiti e risposte” dove, tra l'altro, si chiarisce un concetto: nelle Norme Tecniche Attuative del P.G.R.A. quando si parla di "superficie totale" di un intervento edilizio si fa riferimento alla Definizioni uniformi per cui si intende "la somma delle superfici di tutti i piani fuori terra, seminterrati ed interrati comprese nel profilo perimetrale esterno dell’edificio". Metto a disposizione entrambi gli allegati qui sotto.

N.T.A. aspetti operativi

quesiti e risposte

30 agosto 2023

PEREQUAZIONE URBANISTICA, CREDITO EDILIZIO, COMPENSAZIONE: LE LINEE GUIDA DEL COMUNE DI PADOVA

 

Se demolisco un fabbricato e lo ricostruisco nello stesso lotto o in un lotto limitrofo porto a termine un intervento edilizio molto semplice ma limitato. L'urbanistica che si si vuole incentivare in un ottica di riduzione del consumo di suolo e di rigenerazione urbana deve consentire di portare a termine operazioni ben più complesse che coinvolgano interi comparti edificatori, zone degradate, trasferimenti di attività improprie e rinaturalizzazione del territorio . Sotto questo profilo le “Linee guida per l'applicazione della perequazione urbanistica, credito edilizio e compensazione”, elaborate dal Comune di Padova, sono un esempio pregevole in quanto lo strumento proposto è semplice ed ispirato a principi di equità e trasparenza. Un esempio per i comuni grandi e piccoli chiamati a dotarsi di uno strumento fondamentale per la trasformazione del territorio senza ulteriore consumo di suolo. Gli esempi proposti, partendo dal più semplice fino ad arrivare ai più complessi, sono i seguenti: trasferimenti di diritti edificatori (mc o mq) tra comparti contigui con lo stesso valore “immobiliare”; trasferimenti di diritti edificatori tra comparti distanti tra loro con differente “valore immobiliare”; trasferimenti di diritti edificatori tra comparti distanti tra loro e differente destinazione d'uso; riconversione di ambiti urbani degradati con demolizione e attribuzione di crediti edilizi e successivo “atterraggio” dei volumi in loco oppure a distanza; rinaturalizzazione mediante demolizione di opere incongrue e riconoscimento di credito edilizio da spendere nelle aree urbane o in apposite aree di “atterraggio”. Un capitolo a parte è costituito dagli accordi pubblico-privato che restano un valido strumento di urbanistica concertata con il privato ma con applicazione di un metodo trasparente per valutare il prevalente interesse pubblico. Anche in questo caso un valido aiuto per sottrarre alla discrezionalità operazioni urbanistiche che, condotte in modo trasparente,  possono apportare notevoli benefici alla collettività. Per chi volesse approfondire l'argomento allego le citate Linee guida.

scarica QUI le LINEE GUIDA


27 agosto 2023

COSTO DI PRODUZIONE: DOVE TROVARE I VALORI DI RIFERIMENTO

 Nel post della volta scorsa ho affrontato le problematiche inerenti l'individuazione del costo base di produzione. I tecnici comunali e/o i professionisti che si cimentano nella quantificazione della cosiddetta "fiscalizzazione" di un abuso edilizio devono scegliere se optare per il costo di produzione risalente all'epoca dell'abuso o per quello vigente al momento del calcolo della sanzione. In entrambi i casi è necessario sapere dove cercare i valori di riferimento in quanto si tratta di un dato che cambia ogni anno in relazione all'indice ISTAT  . Di seguito ho predisposto un quadro sinottico per reperire facilmente il costo di produzione.

scarica QUADRO SINOTTICO


20 agosto 2023

“FISCALIZZAZIONE” DELL'ABUSO EDILIZIO: IL CONSIGLIO DI STATO RINVIA ALL'ADUNANZA PLENARIA ALCUNI IMPORTANTI QUESITI

Una questione che interessa molto sia ai tecnici comunali che ai professionisti  riguarda il metodo di calcolo della sanzione amministrativa prevista dagli articoli 33 e 34 del  D.P.R. n. 380/2001, nota come. "fiscalizzazione" dell’abuso. Questa disposizione, in sostanza, consente di mantenere un’opera abusiva – perché realizzata in difformità dal Permesso di Costruire – se la demolizione della parte eseguita in difformità dal titolo compromette la staticità della parte conforme. Le problematiche applicative sono note da tempo e risiedono principalmente sulla data cui fare riferimento per l'individuazione del costo base di produzione.  Recentemente il Consiglio di Stato ha rinviato alla Adunanza Plenaria alcune quesiti riguardanti proprio questo aspetti e la risposta, molto attesa, segnerà  un punto di svolta e di futuro indirizzo per gli uffici tecnici. Di seguito metto a disposizione una breve sintesi delle problematiche connesse alla fiscalizzazione e l'Ordinanza sopra citata.

clicca QUI per scaricare lo SCHEMA RIASSUNTIVO

clicca QUI per scaricare ORDINANZA C.S.

DISTANZA DELLE COSTRUZIONI DALLE VEDUTE

Ho trovato interessante questo articolo tratto da brocardi.it  che spiega l'art. 907 del Codice Civile, che disciplina la distanza minim...