Il concetto di amovibilità/rimovibilità dei manufatti è ricorrente in edilizia. Lo ritroviamo in diverse tipologie di interventi. A titolo di esempio: le opere stagionali e quelle dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee (D.P.R. 380/2001 art. 6, comma 1, lettera e-bis), le vetrate panoramiche, cosiddette VEPA, (D.P.R. 380/2001 art. 6 comma lett. b-bis), il ricovero di equidi (L.R. 11/2004 , art. 44, comma 5 quinquies), le serre stagionali (L.R. 11/2004 , art. 44, comma 6 bis), le strutture di arredo da giardino come i pergolati e i piccoli box, solitamente normati dei Regolamenti Edilizi Comunali, ecc.. Il concetto di rimovibilità riveste grande importanza perché discriminante nella qualificazione di un intervento edilizio. Se viene meno la caratteristica della rimovibilità molti degli interventi elencati sopra, messi in opera in regime di edilizia libera, diventano automaticamente abusi edilizi in quanto realizzati senza previa acquisizione di un titolo edilizio. Per chiarire il significato della nozione di rimovibilità ho trovato interessante quanto esposto dal legislatore regionale nell'Allegato "A" della D.G.R. 1222/2021 (Individuazione delle caratteristiche tecnico-costruttive di box e recinzioni per il ricovero di equidi in zona agricola). Cito testualmente: in assenza di una definizione legislativa di carattere generale, la nozione di “rimovibilità” può essere estrapolata in via interpretativa dalla giurisprudenza amministrativa (ad esempio: Cass. pen. Sez.III, 10.4.2013 n. 37139; C.d.S., Sez. VI, 26.9.2018, n. 5541; T.A.R. Sicilia Catania, Sez. I, 4.3.2003, n. 414; T.A.R. Puglia (BA) Sez. III n. 1639 del 10 dicembre 2019). Per opera rimovibile può quindi essere inteso ogni manufatto realizzato con l'assemblaggio di elementi componibili, integralmente recuperabili, senza utilizzo di materiali cementanti di qualsiasi genere e senza lavori di scavo e, comunque, trasportabile senza compromettere significativamente la possibilità del riuso. Alla luce di questa definizione è consigliabile verificare che il manufatto edilizio "rimovibile" che si intende realizzare possieda le caratteristiche sopra riportate.
Mappe per istruire e presentare pratiche edilizie. Informazioni, notizie e aggiornamenti sulla normativa nazionale e regionale (Veneto) in materia di edilizia ed urbanistica.
08 ottobre 2023
02 ottobre 2023
LE INTEGRAZIONI DELLE ISTANZE DI PERMESSO DI COSTRUIRE: APPROFONDIMENTO PER I PROFESSIONISTI
Quando si deposita una richiesta di permesso di costruire quello che normalmente un professionista si aspetta è la “lettera di richiesta integrazioni” con l'elenco della documentazione da produrre al fine di pervenire al rilascio del provvedimento. In realtà è bene fare attenzione al contenuto della comunicazione in quanto si possono verificare due ipotesi caratterizzate da conseguenze differenti in termini di interruzione o sospensione del procedimento. Particolare attenzione va posta anche al rispetto dei tempi per produrre l'integrazione documentale (con eventuali modifiche al progetto) in quanto l'amministrazione comunale, in caso di inerzia da parte del professionista, potrebbe formalizzare l'improcedibilità. L'integrazione documentale prodotta in una sola volta, e completa di quanto richiesto, massimizza il vantaggio del professionista per il rilascio del provvedimento come risulta evidente dalla sintesi che ho riportato di seguito. Al contrario, le integrazioni documentali prodotte in parte o in maniera incompleta non fanno ripartire i termini del procedimento. Lo schema riassuntivo, allegato sotto al post, è desunto dall'art. 20 D.P.R. 380/2001 e dalle informazioni contenute nell'allegato “A” della D.G.R. 147/2023 “Linee guida operative di semplificazione per l'attuazione del PNNR nella Regione del Veneto”.
37_integrazioni permessi di costruire
25 settembre 2023
VENETO 2050 VS VENETO TERRITORIO SOSTENIBILE (PARTE II)
La Regione Veneto ha messo a disposizione, in versione scaricabile, la Bozza di Testo Unico in materia di Governo del Territorio e del Paesaggio Veneto denominato “Veneto Territorio Sostenibile". Dal 12 settembre è disponibile sul sito della Regione Veneto la bozza dell'allegato B che ridisegna i bonus volumetrici di cui alla L.R. 14/2019 Veneto 2050. Nel post del 18 settembre scorso ho predisposto una tabella di confronto tra gli interventi di ampliamento per il residenziale e assimilabile di cui all'attuale art. 6 L.R. 14/2019. Quest'oggi metto a disposizione una tabella di confronto tra bonus volumetrici previsti per gli interventi di demolizione e ricostruzione di cui all'attuale art. 7 L.R. 14/2019 Veneto 2050 per il residenziale. Quali sono le principali novità? Vi è una marcata attenzione nei confronti delle problematiche legate alla siccità e conseguente scarsa disponibilità della risorsa idrica, all'aumento delle temperature ed ancora alle tematiche del riciclo/recupero. Vengono eliminati nr. 2 bonus: quello legato alla riqualificazione dell'edificio in classe A4 e alla messa in sicurezza sismica del fabbricato. Tra le novità vi sono: nr. 4 bonus volumetrici il cui riconoscimento è vincolato alle attenzioni progettuali legate ai nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi edilizia 2022) relativamente all’aerazione, alla ventilazione e qualità dell’aria, alla riduzione dell’effetto “isola di calore estiva” (mediante utilizzo di verde), al piano di manutenzione dell’opera e al disassemblaggio e fine vita dei componenti edilizi del fabbricato; vi è inoltre nr. 1 bonus volumetrico legato all'utilizzo di materiali provenienti da processi di recupero, riciclo o costituiti da sottoprodotti conformi ai nuovi CAM. Altri bonus sono legati alla presenza di sistemi di recupero delle acque meteoriche (aiuole di bio-ritenzione) o sistemi di fitodepurazione. Nel complesso l'indirizzo della Regione Veneto va verso una svolta GREEN dell'edilizia nella consapevolezza delle problematiche ambientali che negli anni a venire potrebbero sensibilmente peggiorare.
Nel prospetto riepilogativo ho evidenziato in giallo i capoversi che saranno eliminati/modificati ed in rosso quelli che saranno introdotti con la Legge regionale di prossima genesi.
18 settembre 2023
VENETO 2050 VS VENETO TERRITORIO SOSTENIBILE
Procede il tour dello staff della Regione Veneto ai fini della illustrazione della bozza di Testo Unico in materia di Governo del Territorio e del Paesaggio Veneto denominata VENETO TERRITORIO SOSTENIBILE. Dal 12 settembre è disponibile sul sito della Regione Veneto la bozza dell'allegato B che ridisegna gli interventi di ampliamento di cui alla L.R. 14/2019 Veneto 2050. E' interessante fare un primo confronto per capire cosa ci aspetterà a breve. A tale scopo ho predisposto una tabella di confronto tra gli interventi di ampliamento per il residenziale e assimilabile di cui all'attuale art. 6 L.R. 14/2019. Quali novità ci aspettano? Premialità volumetriche per utilizzo di materiali conformi ai nuovi CAM Edilizia, premialità maggiorata da 5% al 15% per coperture a verde (almeno il 50% della superficie coperta), nuove premialità per adozione impianti di fitodepurazione, utilizzo di tecnologie, che prevedono la ventilazione meccanica degli ambienti riscaldati (VMC) e per la riqualificazione energetica di edifici esistenti in classe energetica inferiore o uguale alla F, e che, a fine dell’intervento, raggiungano almeno la classe D. Nel prospetto riepilogativo ho evidenziato in giallo i capoversi che saranno eliminati/modificati ed in rosso quelli che saranno introdotti con la Legge regionale di prossima genesi.
Per chiarimenti, consigli, suggerimenti puoi scrivermi a: architetto.lazzarin@gmail.com
12 settembre 2023
AUTORIZZAZIONE IDRAULICA, CONCESSIONE IDRAULICA E ALTRO: CHIARIMENTI IN MATERIA
Cos'è il vincolo idraulico? Qual è la differenza tra zona di rispetto idraulico e fascia di rispetto idraulico? Cosa si può realizzare entro le rispettive aree? Cos'è l'Autorizzazione idraulica e quando serve ottenerla? Che differenza c'è tra Autorizzazione idraulica e Concessione idraulica? Se un'opera fissa in fascia di rispetto idraulico non è autorizzata cosa succede? Per avere una risposta a queste ed altre domande ho trovato molto utile il Regolamento di Polizia idraulica del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive che nella parte introduttiva fornisce una risposta ai quesiti più frequenti con un linguaggio e una grafica semplici ed intuitivi. Allego qui sotto il Regolamento precisando che le regole generali ivi riportate vanno sempre confrontate con il Regolamento di Polizia idraulica del Consorzio competente per territorio. Un po' di pazienza per il download.
06 settembre 2023
EDILIZIA LIBERA: ULTIME NOVITA'
L'elenco degli interventi di edilizia libera continua ad allungarsi. Recentemente è entrata in vigore la L. 68/2023 che ha aggiunto la possibilità di realizzare vasche di raccolta delle acque meteoriche potenzialmente anche molto grandi (fino a 50 mc di acqua per ogni ettaro coltivato) e poi tutta una serie di interventi che, in modo del tutto inusuale, si potranno realizzare in regime di edilizia libera solo per un periodo di tempo limitato e che sono elencati nel D.P.R. 31/2017 al punto A19. Ho riassunto le novità nello schema che si può scaricare qui sotto.
03 settembre 2023
PIANO GESTIONE RISCHIO ALLUVIONI: UN AIUTO OPERATIVO
Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni è una realtà con la quale sia i tecnici comunali che i professionisti si confrontano ormai quotidianamente. La documentazione relativa al Piano vigente è disponibile sulla piattaforma SIGMA Sistema Informativo per la Gestione ed il Monitoraggio delle informazioni e dei procedimenti Ambientali della Direttiva Alluvioni. Il portale mette a disposizione svariati strumenti tra i quali segnalo il visualizzatore cartografico che risulta fondamentale per individuare in pochi clic l'area oggetto di interesse. Nella sezione “servizi/formazione convegni” il portale mette a disposizione i materiali del seminario di formazione sul P.G.R.A., tenutosi a giugno 2022. Tra questi segnalo, in particolare, un elaborato dal titolo “Aspetti operativi delle Norme tecniche di attuazione” che attraverso una grafica semplice ed intuitiva basata su “semafori” guida i tecnici nell'inquadrare il tipo di intervento e nel capire le azioni da intraprendere. Interessante anche la sezione “quesiti e risposte” dove, tra l'altro, si chiarisce un concetto: nelle Norme Tecniche Attuative del P.G.R.A. quando si parla di "superficie totale" di un intervento edilizio si fa riferimento alla Definizioni uniformi per cui si intende "la somma delle superfici di tutti i piani fuori terra, seminterrati ed interrati comprese nel profilo perimetrale esterno dell’edificio". Metto a disposizione entrambi gli allegati qui sotto.
DISTANZA DELLE COSTRUZIONI DALLE VEDUTE
Ho trovato interessante questo articolo tratto da brocardi.it che spiega l'art. 907 del Codice Civile, che disciplina la distanza minim...
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Con le modifiche apportate al D.P.R 380/2001 dal D.L. 69/2024, convertito in L. 105/2024, cambia la disciplina relativa all'oblazione d...
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Tra le diverse modifiche introdotte dal D.L. 69/2024 (c.d. Decreto Salva casa) al Testo Unico dell’edilizia, vi sono disposizioni che r...
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Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (n. 31 del 7 febbraio 2024) della Legge 11/2024 di conversione del Decreto-legge 181/2023 cd. ...